Ecco quattro esempi che possono aiutarvi nell’incentivare la creatività dei vostri bambini.
Dopo la pausa estiva, riprendiamo il nostro discorso sull’importanza dell’aiutare i bambini ad esprimere la loro innata creatività.
Il successo del mio precedente articolo sullo stesso argomento, ma declinato in ambito scolastico, mi ha indotta a proseguire su questa strada, sperando che smuova la vostra curiosità al riguardo. Riepilogando si è detto che i bimbi sono potenzialmente dotati di creatività ma che è necessario anche il giusto ambiente perchè essa possa svilupparsi ed esprimersi adeguatamente.
Cosa possiamo fare noi genitori al riguardo? Lo psicologo cognitivo Dr. Mark Runco ci aiuta fornendoci qualche consiglio:
- Lasciamo che i bambini pensino autonomamente. Se desideriamo bimbi più creativi, dobbiamo abbassare il nostro profilo come genitori! Per dirla con altre parole, dovremmo sforzarci di dare meno regole in quanto un clima troppo autoritario impedisce ai piccoli di pensare in modo autonomo. La creatività è supportata da flessibilità oltre che da risorse e rispetto adeguati. Per fare un esempio pratico, i genitori potrebbero permettere anche ai membri più giovani della famiglia di prendere qualche decisione che li riguardi ed esprimere le loro idee che, ovviamente, possono venire accettate o meno dal “sistema” familiare.
- Presentiamo ai bambini problemi con soluzione aperta. Anche lo psicologo dell’educazione Dr. Joe Renzulli (professore all’Università del Connecticut ed esperto nell’educazione di bambini talentuosi) è d’accordo nel proporre ai bambini un tipo di quesito che non abbia un’unica soluzione giusta e predeterminata. Ci sono tante idee che un bimbo può avere, ma non è detto che abbiano per forza la giusta soluzione. Anche in questo caso un esempio pratico per i genitori può essere quello di scegliere giochi che non abbiano un solo svolgimento predeterminato, come i puzzle, ma al contrario giochi che si possano svolgere in modi diversi: creare un giocattolo per far divertire il gattino di famiglia disegnandolo e poi assemblandolo con materiali facilmente reperibili in casa potrebbe essere un modo stimolante per “giocare” con le proprie idee.
- Incoraggiamo l’esplorazione di idee e attività. È importante che i genitori incoraggino i propri bambini a provare attività differenti, anche se essi non sono ancora bravi in quel campo, solo per il gusto di mettersi alla prova. Spingere i piccoli verso attività che ci farebbe piacere intraprendere noi stessi o che reputiamo adeguate per loro, spesso porta a frustrazione da parte del bambino che si sente di dover aderire ad un modello e non avrà la possibilità di scoprire le sue vere inclinazioni.
- Incoraggiamo il pensiero divergente. Possiamo aiutare il bambino a pensare in modo divergente semplicemente offrendogli degli spunti originali. Un esempio potrebbe essere chiedergli cosa se ne potrebbe fare di un oggetto di uso comune come un ombrello, oltre che ovviamente proteggersi dalla pioggia! Oppure giocare con lui al gioco del “se fosse”: “Cosa potrebbe succedere se piovesse ogni sabato? E se i gatti potessero volare?”
La realtà si può vedere da molti punti di vista differenti… è importante che queste sfumature possano essere colte già in tenera età e, come sempre, noi figure di riferimento abbiamo un ruolo preponderante nel proporre un tipo di educazione che porti all’autonomia e alla futura libertà di pensiero!